24/12/2011  -  Gaver pronti via
Tutto è pronto al Gaver per iniziare la stagione invernale. Gran lavoro degli addetti per garantire sciate eccellenti con la poca neve a disposizione.
Dopo il comprensorio Adamello ski, Gaverland è stata l’unica stazione sciistica del bresciano a riuscire ad aprire le piste già domenica scorsa.
La ventina di centimetri di neve caduta dal cielo, infatti, sommata a quella che è stato possibile “sparare” coi cannoni, ha permesso la performance. Che ha fatto la felicità di centinaia di “discesisti” che si sono sommati ai numerosissimi appassionati delle ciaspole e delle pelli di foca che al Gaver non mancano mai.
E da oggi (sabato) sarà utilizzabile al 100% anche l’anello di fondo della Piana, dove nei giorni scorsi gli organizzatori si sono dati da fare accumulando la giusta quantità di neve.
Al terzo anno di gestione, infatti, gli operatori che si sono consorziati hanno introdotto interessanti novità: la pista di fondo è stata ampliata ed è arrivata l’omologazione Fisi; una parte del circuito è stata dedicata esclusivamente allo sleddog, permettendo così agli appassionati di abbinare alla tradizionale gara anche lunghe sessioni di allenamento; in collaborazione con la campionessa paralimpionica Pamela Novaglio è in programma un circuito di biathlon (sci+carabina).
La struttura farà anche da base per una nuova manifestazione sportiva che andrà ad aggiungersi a quelle già in programma ormai da anni: una Winter Triathlon che prevede si svilupparsi sulle specialità fondo, ciaspole e corsa.
Quanto alle discese, per ora Gaverland ha aperto la seggiovia della Misa e le relative piste oltre agli skilift Campras Sud e Campras Nord.
Comprese le attrezzatissime aree dedicate esclusivamente agli snodoarder, che da qualche anno hanno scelto in massa il Gaver per le loro spericolate esibizioni.
A parire dal 23 dicembre e fino all’8 di gennaio a Gaverland si scierà tutti i giorni, escluso il 25 dicembre, quando la direzione ha scelto che tutti quanti possano trascorrere il Natale in famiglia.
Vallesabbia News 24 Dicembre 2011

23/12/2011  -  Mostra all'Osteria degli Artisti
Nei giorni 24 e 25 dicembre, a Bagolino, va in scena un'interessante proposta artistica dell'associazione LiberArs.
Piccoli quadri di grandi artisti, da ammirare, valutare, acquistare a prezzi accessibili.
E’ la proposta natalizia dell’associazione culturale LiberArs che per il 24 e il 25 dicembre ha organizzato una mostra nell’Osteria degli Artisti.
Locale “semipubblico” che apre per l’occasione fra gli a Antichi Portici di Bagolino.

Antonio Stagnoli, Tiziano Ratti, Paolo Melzani, Lino Scalvini, Pierino Fusi, Floriana Melzani, sono solo alcuni dei quotati artisti che esporranno le loro opere.
I locali apriranno dalle 16 alle 24 e la visita sarà allietata da buon vino, piatti tipici, musica popolare e vin brulè.
 
Vallesabbia News 23 Dicembre 2011
 
22/12/2011  -  Natale e Capodanno al Maniva
Prende il via domani la stagione sciistica del comprensorio del Maniva, con tante novità e proposte per il periodo delle feste di fine anno.
Dopo una serie di rinvii, prende il via finalmente questo venerdì, 23 dicembre, la stagione sciistica di Maniva Ski.
Dopo le nevicate dei giorni scorsi e l’abbassamento delle temperature che hanno consentito di mettere in funzione gli impianti di innevamento artificiale, il comprensorio è pronto ad aprire gli impianti e le piste per tutti gli appassionati degli sport invernali.
Sarà quindi un Natale con la neve, come nelle migliori tradizioni. E anche per Capodanno non mancano le offerte per poter trascorre il periodo delle feste di fine anno nelle splendido scenario del Maniva: la Locanda Bonardi per Capodanno propone pacchetti davvero interessante per gruppi e famiglie.
Da domani, quindi, si potranno scoprire e provare le novità di questa stagione: il nuovo SnowPark, gestito dal Team Ne.W, (www.newsnowboard.it) che si compone di tre linee: la linea azzurra e jibbing per i principianti, la linea rossa per chi ha già esperienza e quella nera per i più esperti, su un’area di 600 metri, dove si potranno quindi provare 8/10 strutture in sequenza. E poi nuovo locale Chalet Dasdana a quota 2.100 metri, costruito in legno e dotato di ampie vetrate che consentono di spaziare sul favoloso panorama sul comprensorio mentre si fa una pausa tra una discesa e l’altra.
Da ricorda che le tariffe sono ferme ai prezzi dello scorso anno, con l’ampliamento della fascia dei bambini, che passa dagli 8 ai 10 anni. Con i suoi cinquanta chilometri di piste da sci, servite da tre seggiovie, due sciovie e due tapis-roulant, Maniva Ski è pronta ad accogliere tutti quanti non vedono l’ora di inforcare gli sci o la tavola da snowboard.
Vallesabbia News 22 Dicembre 2011
 
16/12/2011
 -  Bianco Natale
Sabato a Bagolino la prima di tre serate dedicate a mercatini e intrattenimento in piazza in vista delle festività natalizie.
I mercatini di Natale si fanno in tre a Bagolino. Per iniziativa del gruppo di giovani “Gli Amici di Bagolino” Questo sabato prende il via il primo di tre appuntamenti chiamati “Bianco Natale”, un'auspicio che presto anche il paese montano valsabbino si ammanti di candida neve.
A partire dalle 19 e fino a mezzanotte il centro storico del paese sarà animato da bancarelle con prodotti dell’artigianato locale: oggetti in legno, ceramica, cucito, incisioni su fucili, decupage. L’iniziativa è organizzata con altre associazioni e i commercianti bagossi.
Non mancheranno punti ristoro e intrattenimento per grandi e piccini, fra piazza Marconi e via San Giorgio, dove avrà luogo l’evento..
Oltre a sabato 17, il “Bianco Natale” di Bagolino sarà riproposto sabato 24, vigilia di Natale, e giovedì 29 dicembre.
Vallesabbia News 16 Dicembre 2011
 
14/12/2011
 -  Frana e Neve
Le lastre di ardesia erano scivolate una sull’altra a decine di metri cubi per trecento metri almeno. Fin dentro il “vallo”, protezione che nei mesi scorsi era stata costruita apposta per evitare che quei massi finissero sulla strada.
C’era però il pericolo che ne precipitassero degli altri e che potessero andare oltre.
Ecco perché domenica scorsa, la Provinciale 669 che da Bagolino sale verso il Gaver, era stata chiusa subito dopo Valle Dorizzo.
«Non bastavano le slavine ad imperversare su quella manciata di chilometri che separa Valle Dorizzo dal Gaver? Ora ci si mettono anche le frane?» hanno lamentato i locali dopo aver sentito forte la "voce" della loro montagna.
Verrebbe da dire che le balze della Misa, che guardano verso Sud e sono sono solcate da mille ripidi canaloni, proprio non ne vogliono sapere di lasciare in pace l’arteria che d’inverno irrora di turisti il Gaver.
«Lo smottamento in pietra l’abbiamo risolto e la strada potrà riaprire da giovedì» taglia corto Paolo Zangarini, assessore di riferimento per l’Amministrazione bagossa, che aggiunge: «Tocca alla Provincia ora revocare l’ordinanza di chiusura. Il nostro tecnico ha inviato la sua relazione, loro effettueranno i dovuti controlli. Credo che le auto potranno transitare da giovedì».
L’intervento lo sta facendo invece direttamente il Broletto, che sul posto ha per braccio operativo la “Salvadori Costruzioni” di Storo, realizzando una prima galleria paravalanghe che entrerà in funzione in questi giorni.
E anche questa è una buona notizia: gli operai infatti, dopo aver edificato la struttura in cemento armato lunga 60 metri e con una sezione di 7,5 che proteggerà la strada dalla “Espargat”, la slavina che puntualmente si scarica subito dopo Valle Dorizzo, stanno riempiendo di materiale inerte lo scavo a monte del manufatto, che in nessun caso deve fare da ostacolo allo scivolamento della neve a valle.
Operazione che verrà conclusa entro il prossimo fine settimana.
Resta ancora da realizzare il rivestimento in sassi della paravalange, ma lo faranno a primavera.
Un intervento “modulare” quello della Provincia: dopo la “Espargat” toccherà imbrigliare la “Stagnole” e poi la “Grisa” che non si sa bene in quale dei tre canaloni si infila quando scende.
Settecentomila mila euro è l’impegno di spesa per questa prima fase.
In tutto, con l’obiettivo di risolvere in via definitiva i problemi di sicurezza che assillano la Provinciale 669, è stato previsto di spendere quattro milioni di euro.
Vallesabbia News 14 Dicembre 2011
 
06/05/2011
 -  Una rotonda per Sant'Antonio
Soprattutto chi è costretto a scendere da Bagolino, e magari girare verso Ponte Caffaro una volta raggiunta la 237, non mancherà di apprezzare la novità.
L’intervento non può ancora definirsi concluso.
I veicoli in transito, però, hanno già cominciato a girarci intorno e per la viabilità è soprattutto questo che conta.
Stiamo parlando della costruenda “rotonda” di intersezione fra la 237 del Caffaro e la Sp 669 che sale fino a Bagolino, in località Sant’Antonio in territorio di Anfo.

Il cantiere è aperto da qualche mese e procede in linea coi tempi.
Tempi lunghi, a causa della complessità dei lavori previsti per i quali la Provincia è stato pianificato un investimento di un milione mezzo di euro.
Ad ogni modo si tratta di uno degli interventi più attesi, lungo gli svincoli che insistono sulla “vecchia” 237 del Caffaro, dove fra i rondò capaci di snellire il traffico risulterà secondo per importanza solo a quello entrato in funzione a Nozza.

Soprattutto per chi scende dalla montagna e deve girare verso Ponte Caffaro, che d’ora in poi non sarà più costretto ad allungare il collo a più non posso e ad immettersi sulla ex Statale alla maniera di “o la va o la spacca”.
Vallesabbia News 6 Maggio 2011 

05/05/2011
 -  Il successo del Bagòss traina la zootecnia
Nella zona di Bagolino cresce il numero di capi allevati, in controtendenza rispetto al trend generale dell'allevamento in montagna.

A volte i numeri dicono più di mille parole. È il caso, per esempio, delle statistiche sull'attività agro-zootecnica esercitata nel vasto territorio di Bagolino.
Nel 2000 il Censimento dell'agricoltura registrava 976 capi bovini; cinque anni dopo, stando ai dati raccolti dall'agronomo Emanuele Suttini, già funzionario della Comunità Montana di Valsabbia e conoscitore della zootecnia sabbina, i capi erano saliti a 1.030, per raggiungere le 1.090 unità nel 2010.
Numeri importanti per l'economia bagolinese, ma soprattutto dati in controtendenza rispetto al trend della zootecnia di montagna, alle prese con un netto ripiegamento in questo ultimo decennio, anche nel resto del territorio della provincia di Brescia.
Tenuto conto della tendenza in atto, evidentemente negli ultimi anni gli operatori della Valle del Caffaro hanno potuto contare su fattori che hanno agevolato lo sviluppo del settore: uno di questi è legato all'ampio consenso riscosso presso i consumatori dal formaggio Bagòss, il più famoso dei prodotti caseari bresciani.
Nello svolgimento della propria attività, oltre l'80% degli allevatori perpetua un modello tradizionale, che si caratterizza per la concentrazione di tutte le fasi del processo produttivo nelle singole aziende agricole: dalla mungitura delle vacche alla lavorazione del latte, alla stagionatura del formaggio.
Attività impegnative, che richiedono una dedizione completa. Ma c'è di più: oltre alla propria famiglia, secondo le varie operazioni, collaborano con l'allevatore parenti e amici, in particolare nei lavori campestri.
Oggi a Bagolino operano 30 allevatori (con 36 capi in media per azienda), ma solo 16 dispongono di oltre 50 capi. La produzione annua di formaggio Bagòss si attesta in circa 10mila forme, ognuna delle quali è realizzata impiegando 300 litri di latte crudo. Gli addetti che esercitano a tempo pieno sono 105, di cui 13 sotto i 30 anni.
Come detto, il lavoro richiede impegno, dedizione e spirito di sacrificio ma, se molti ruoli sono tra loro intercambiabili, l'attività del casaro alle prese con la grande caldera in rame è unica: durante quella delicata fase, forza, abilità ed esperienza si fondono per ottenere un formaggio inimitabile.
Stagionato oltre 12 mesi, il Bagòss garantisce sicurezza alimentare, grazie alla capacità di contrastare microrganismi patogeni, com'è stato autorevolmente dimostrato dalla ricerca dell'Istituto Sperimentale Zooprofilattico di Brescia.
L'elemento distintivo di questo formaggio, che vanta una secolare tradizione, è l'allevamento in malga. Nel territorio di Bagolino sono attive e caricate con bovini 26 strutture, delle quali 22 gestite da 17 famiglie residenti nel territorio comunale.
Tra poche settimane per questi allevatori avrà inizio l'alpeggio, che si protrarrà fino a settembre inoltrato: le malghe sono localizzate a diverse altitudini fino ai 2mila metri di quota s.l.m.
A Bagolino tutti gli allevatori sono soci della Cooperativa Valle di Bagolino, creata per promuovere e valorizzare la produzione degli aderenti. Dal 2002, la Cooperativa si è impegnata per realizzare alcune iniziative che spaziano dalla salvaguardia della tipicità al rinnovamento del marchio del Bagòss, oggi registrato all'Ufficio nazionale marchi e brevetti (n. 1062396), dalla creazione (con il supporto finanziario della Regione Lombardia) di un «Piano di assestamento forestale» che interessa 700 ettari di prati, boschi e pascoli, alla partecipazione a fiere e manifestazioni enogastronomiche, tra cui quelle organizzate da Slow food, che dal 2001 ne ha fatto uno dei suoi «presìdi del gusto».
Un modello, quello delle aziende agro-zootecniche di Bagolino, che, per numero delle realtà che lo attuano, detiene un primato tra i comuni montani lombardi. Tuttavia, come in ogni attività, i problemi non mancano: con sempre maggiore frequenza, infatti, gli allevatori di Bagolino sottolineano che sul mercato è presente un fiume di imitazioni del tradizionale Bagòss. Si tratta di un fenomeno molto negativo sotto il profilo commerciale.
I casi più eclatanti sono quelli dei formaggi denominati commercialmente Bagosso o Bagos (con una sola s), che non sono prodotti a Bagolino, ma che si appropriano della fama che caratterizza l'originale.
Al di là delle denominazioni, per gli allevatori della Cooperativa è fondamentale salvaguardare i propri sforzi e il proprio formaggio, fonte principale del reddito aziendale.
Ma non solo: nell'ultimo decennio, gli allevatori locali segnalano che alcune malghe sono state affittate a operatori provenienti da altre realtà agricole.
Questo si ripercuote in maniera negativa sui produttori bagolinesi, che vedono progressivamente restringersi il proprio spazio di attività e, pertanto, auspicano che vengano posti «vincoli» su
ll'affittanza dei pascoli in favore degli operatori del luogo.

Giancarlo Marchesi - Giornale di Brescia
Vallesabbia News 3 Maggio 2011 

03/05/2011
 -  Al Lake’s Emergency vince Ponte Caffaro
Podio tutto bresciano e in gran parte valsabbino, quello della sesta edizione della grande esercitazione promossa dai Volontari del Garda.
Il gruppo dell’Alta Valle Sabbia si aggiudica il gradino più alto e fa il pieno ottenendo anche la miglior prestazione nella prova per la guida dell’ambulanza, con il conduttore Carlo Beltrami che non per niente è il presidente del sodalizio di soccorritori.
Al secondo posto si piazza Pronto Emergenza di Odolo, terzo l’equipaggio A di Tignale Soccorso.

Passa così agli archivi anche la sesta edizione di questa manifestazione che fra sabato e domenica ha coinvolto un gran numero di volontari provenienti da tutta la Lombardia e dalla Toscana.
La competizione si è consumata al sabato, con gli ispettori regionali impegnati nell’esaminare per ciascun equipaggio cinque diverse emergenze a una prova pratica di guida, valutando capacità di coordinamento, affiatamento e collaborazione, utilizzo dei materiali e dei protocolli operativi.

La domenica è stata la volta della tradizionale maxiemergenza, nella Cava Ferandi di Soprazzocco, dove è stato simulato il crollo di una palazzina che ha coinvolto 33 persone: due ustionate in seguito allo scoppio delle tubature del gas, le altre suddivise fra codici rossi e gialli.

Per il “triage” ed il recupero dei feriti sono stati coinvolti nove equipaggi più i Volontari del Garda al gran completo.
E’ stato allestito un Posto Medico Avanzato e sono intervenute anche le unità cinofile valsabbine da Vobarno per due che risultavano dispersi.
Un “gioco” che non è certo servito solo a dare spettacolo, ma che è stata l’occasione per sperimentare uomini e mezzi in interventi che, per fortuna, non accadono troppo di frequente.
Vallesabbia News 3 Maggio 2011 

02/05/2011
 -  Pittura con Liberars
Liberars, l’associazione culturale attiva da anni a Bagolino, promuove un corso di pittura tenuto dal professor Tiziano Ratti.
Il corso si svilupperà in 8 lezioni, il giovedì sera a partire dal 5 maggio fino al 30 giugno.
Il tema affrontato sarà “Gli accordi cromatici”, come scegliere sapientemente il colore nell’opera d’arte.
Il corso d’iscrizione è di 50 euro. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero telefonico 0365/99580, cell. 339.1736975.
 
Vallesabbia News 2 Maggio 2011

29/04/2011
 -  Melaverde di nuovo in Valsabbia
Per chiudere in bellezza il ciclo di trasmissioni 2010-2011, i responsabili del programma tv «Mela verde», il contenitore domenicale di Rete 4 hanno deciso di realizzare una puntata dedicata a Bagolino e all'azienda bagossa «Maniva», noto marchio del mondo delle acque minerali.

E così, la troupe televisiva guidata da Edoardo Raspelli è all'opera in questi giorni in alta Valsabbia, per realizzare le immagini che verranno mandate in onda nella giornata del 15 maggio.

I contenuti della puntata? L'amministratore delegato di Maniva, Michele Foglio, mostrerà la fonte e descriverà l'intera «filiera» dell'acqua dalla captazione all'imbottigliamento, e naturalmente ci sarà un ampio spazio anche per il celebre formaggio «bagòss», oggi presidio Slow food.
Infine ci sarà una vetrina per il progetto promozionale informatico «Maniva 2.0».

Vallesabbia News 29 Aprile 2011

25/01/2011
-
Le «catene» di San Rocco
Non appena cederanno le morse del gelo, riprenderanno i lavori di consolidamento del tempio che custodisce i preziosi affreschi di Pietro da Cemmo

Per quasi un anno i sensori hanno registrato anche il più piccolo movimento della struttura ed un mese fa è arrivato il responso: il complesso intervento di drenaggio del terreno sul quale è stata costruita la chiesa di San Rocco non è necessario, come invece si temeva.
Tutto è pronto, dunque, per avviare i lavori di sostituzione delle tre “catene”, quei tiranti che appena sotto la copertura evitano che la struttura possa aprirsi come un libro: una era “saltata” a marzo del 2009, le altre due verranno sostituite con una sezione maggiore.

Un intervento assolutamente necessario, che permetterà poi di avviare il restauro degli affreschi di Pietro da Cemmo che il tempio conserva. “Dobbiamo solo attendere che le temperature esterne non vadano più sotto lo zero, perché in accordo con la Sovrintendenza ci sarà prima da intervenire consolidando gli intonaci interni ed esterni presso i capochiave, evitando così gli stessi possano subire delle lesioni - conferma l’architetto Maria Paola Montini che col collega Roberto Pellegrini sta seguendo l’intero progetto.

Un progetto che fa parte di un intervento più complesso di consolidamento e di restauro iniziato quando San Rocco ha subito l’ingiuria del terremoto che ha sconquassato parte del Garda e l’intera Valle Sabbia.
Il sisma ha impresso l’accelerazione di un processo di fessurazione della volta che già la assillava da alcuni anni. Per l’occasione era stata consolidata la scarpata che sostiene anche la Provinciale 669 che passa davanti alla chiesa ed era stato realizzato un anello alla base dell’edificio.

San Rocco, ma anche la parrocchiale dedicata a San Giorgio e la “Casa della cultura” che occuperà gli ambienti del vecchio palazzo che fu sede comunale dal 1600 al 1920, godono di un finanziamento di 600 mila euro della Fondazione della Comunità Bresciana, che ha deciso di assecondare un piano integrato di sostegno al patrimonio storico bagosso che coinvolge anche il Comune e la parrocchia.
Vallesabbia News 25 Gennaio 2011

Inverno 2010-2011
-
Riapre Gaverland
Da dicembre al Gaver tornano in funzione gli impanti di risalita. Migliorata la viabilità, senza però risolvere il problema delle slavine.

Dopo il fermo della scorsa stagione invernale tornano a funzionare gli impianti di risalita di Gaverland, la stazione sciistica di casa per i bresciani e soprattutto per i valsabbini, anche se si trova per intero su territorio di Breno.
Torna così ad essere completa l’offerta agli appassionati della neve, che al Gaver lo scorso anno hanno dovuto accontentarsi della pista di fondo, aperta per iniziativa di un apposito Consorzio di operatori turistici che ha rilevato le concessioni.
Spazio al freestile
Gaverland riparte come due anni fa, con 15 chilometri di piste da discesa serviti da cinque impianti di risalita, ma soprattutto con un nuovo allestimento per le aree “Soul Park City” dedicate agli amanti della tavola da snowboard e del freestyle.
Ogni pista sarà in parte attrezzata con strutture mobili o modellando direttamente la neve, compresa la Cadino Basso.
Ad occuparsi della loro manutenzione ci penserà Tommaso Pasini, giovane gavardese al quale è stato chiesto di sostituire l’esperto Gigi Gas, che sarà coadiuvato da altri quattro ragazzi.
Fra questi ci saranno Omar Martinelli, atleta che parteciperà in Slovacchia ai Campionati mondiali paralimpici, e Luca Santolamazza che è campione mondiale ed italiano di streetluge.
Prezzi ribassati
E sciare al Gaver costerà di meno: il prezzo del giornaliero, infatti, è stato ribassato dai 23 euro di due anni fa ai 20 di quest’anno; 10 euro per il serale.
La stazione rimarrà infatti aperta ed opportunamente illuminata, oltre che nei weekend, anche nelle sere di martedì e giovedì.
L’apertura no-stop è prevista per l’intero periodo natalizio fino al 9 gennaio.
Fra le novità, che presenta aspetti di attenzione soprattutto per il mondo giovanile, la decisione di offrire serate musicali tutti i sabato al rifugio Campras.
Neve "alternativa"
Poche centinaia di metri oltre la partenza degli impianti di risalita, affilano le armi anche i soci del Consorzio Turistico Alta Valle del Caffaro, forti del successo ottenuto lo scorso anno, quando erano alla loro prima esperienza nella gestione della pista da fondo della Piana: “Abbiamo progettato delle modifiche alla pista, soprattutto nella sua parte iniziale che sarà pià sicura, con l’obiettivo di favorire una migliore fruibilità dell’impianto anche da parte dei ragazzini e dei neofiti” ci ha detto Elisa Melzani, che del Consorzio è il presidente.
 
Tanto fondo sulla Piana, col ritorno della partecipatissima gara organizzata dagli alpini della Monte Suello, ma anche manifestazioni di contorno come le grandi cispolate, notturne e diurne e lo sleddog iternazionale atteso per la fine di febbraio.
Neve sì, ma non troppa
Ora non resta che attendere la neve, che nei giorni scorsi da quelle parti scendeva copiosa facendo sognare persino un’apertura anticipata rispetto a quella classica dell’Immacolata.
Positive novità anche per la viabilità, tallone d’achille del Gaver, che è stata interessata da lavori che consentiranno un transito agevole anche ai pullman, mentre ancora rimane il rischio di chiusura della strada in caso di caduta di slavine.
A questo proposito la Provincia aveva progettato una serie di interventi che potranno essere messi in pratica solo col reperimento di fondi che al momento non ci sono.
Vallesabbia News 11 Novembre 2010


26 - 27 Giugno 2010
-
Green Volley Bagolino

Sono già una quarantina le squadre iscritte al 10° Green Volley Bagolino, in programma sabato 26 e domenica 27 giugno al Parco Pineta di Bagolino.
Cifra tonda per l’edizione di quest’anno per un torneo di pallavolo 3x3 con tre categorie in gara (maschile, femminile e misto) che è un appuntamento fisso per tanti amanti dello sport all’aria aperta nella splendida cornice del parco sportivo di Bagolino. Ad organizzarlo come sempre la Società sportiva Bagolino che quest’anno festeggia i 35 anni di attività.
Per le iscrizioni c’è tempo fino a mercoledì 23 giugno, comunicando la propria partecipazione e versando la quota d’iscrizione secondo quanto scritto sul sito www.sportivabagolino.it.
Il torneo si svolge secondo una formula a gironi che verrà stabilita in base al numero delle iscrizioni pervenute. La durata degli incontri sarà al meglio dei due set vinti con sistema rally-point. Gli incontri si svolgeranno su campi di 7.5 x 7.5 metri. Accederanno alle finali della domenica le prime squadre classificate di ogni girone. Le altre squadre, a seconda la posizione ottenuta nella giornata di sabato, saranno inserite in altri gironi per aggiudicarsi le posizioni restanti.
Saranno premiate le prime tre squadre di ogni categoria e ci saranno inoltre dei premi a sorpresa.
Si comincia sabato mattina alle 9 con l’accettazione delle squadre e alle 9.30 prenderanno il via le partite, che proseguiranno fino alle 19.30.
Alle 18 di sabato inizia l’Happy Hour, con pirlo, birra e stuzzichini vari, accompagnato dalla musica dei dj Roby Arienti e Denis Valenti. Per cena il menù prevede polenta tiragna, poi la serata continua fino a tarda notte con musica disco.
Domenica alle 9 riprenderanno le partite per la fase eliminatoria. Alle 16.30 le finali e alle 18 le premiazioni.
Per gli atleti sarà disponibile il servizi docce e la zona campeggio, oltre che a un fornitissimo punto ristoro.

 

20/05/10 - Studio d’Arte Zanetti
 
Sarà inaugurato a Bagolino sabato 22 maggio lo Studio d’Arte Zanetti, uno spazio dedicato all’arte figurativa antica, moderna e contemporanea, motore di incontri e progetti culturali fondati su una forte interrelazione fra arte e territorio. Un progetto che nasce dall’operosità di Mario Zanetti e dalla sua capacità di costruire e tessere legami e relazioni con il mondo della cultura, delle istituzioni pubbliche e private, dell’economia, delle fondazioni: una passione coltivata in oltre vent’ anni di cura dell’Archivio Storico dello zio, il maestro Antonio Stagnoli.
Mario Zanetti ha scelto come sede un ampio edificio di origine cinquecentesca, arricchito nei suoi interni da arredi dello scultore bresciano Giuseppe Rivadossi, situato nel cuore di Bagolino.
Lo studio vuole essere un organismo polifunzionale e innovativo, nel quale proporre, oltre a mostre d'arte, incontri ed eventi culturali.
Proprio oggi la "Prima", con l'inaugurazione in contemporanea della mostra “Tra terra e arte: inizio di un cammino", con le opere di Antonio Stagnoli - Luciano Zanoni - Ivan Zanoni”.
Già i prossimi mesi vedranno alternarsi eventi come la personale di Tullio Pericoli e la proiezione del film di Elisabetta Sgarbi “Fantasmi di Voce Antonio Stagnoli”.
 
Lo Studio d’Arte Zanetti verrà presentato questo sabato pomeriggio alle 16.30 nella Sala del Teatro Oratorio San Filippo Neri Via Parrocchia, 14 a Bagolino.
Dopo i saluti di Gianluca Dagani, sindaco di Bagolino e del Prevosto Don Arturo Viani, interverranno il poeta Franco Loi, il giornalista e critico d’arte Fausto Lorenzi, lo storico Alfredo Bonomi, il sindaco di Cerveno Giancarlo Maculotti, l’imprenditore Pierluigi Leali e Marco Vitale, economista d’impresa di fama internazionale e presidente del Fondo Italiano di Investimento.
L’incontro sarà coordinato da Domenico Montalto, giornalista e critico d’arte.
 

30/01/06 - Carnevale 2006

Domenica 26 febbraio 2006
Maschere per le vie del paese

Lunedì 27 febbraio 2006
Ore 06.30: Santa messa dei Ballerini , apertura ufficale del carnevale
Mattino: Gruppo ballerini adulti per le vie del Paese – zona Chèvril
Pomeriggio: gruppo ballerini adulti per le vie del paese – zona Chèvril
                  gruppo ballerini piccoli per la via principale del paese
                  maschere per le vie del paese
ore 17,00: Ballo di chiusura – Gruppo ballerini piccoli – in Piazza Marconi
ore 19,30: Ballo di fine giornata – Gruppo ballerini adulti - in Piazza Marconi

Martedì 28 febbraio 2006
mattino: Gruppo ballerini adulti per le vie del Paese – zona Osnà
pomeriggio: gruppo ballerini adulti per le vie del paese – zona Osnà
                  maschere per le vie del paese
ore 19,30: Ballo di chiusura Carnevale – Gruppo ballerini adulti - Piazza Marconi

 

10/01/06 - I «Balarì» alle Olimpiadi Invernali TORINO 2006

I balarì del carnevale di Bagolino saranno protagonisti della cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
Per loro questo è un anno davvero eccezionale, e la loro unicità è stata riconosciuta anche dal comitato olimpico che li ha invitati a partecipare all’apertura delle Olimpiadi invernali che prenderanno il 10 Febbraio alle ore 19.
Saranno in 42, fra ballerini, sonatori e capi, ad recarsi in Piemonte per sfilare sfoggiando gli elaborati costumi e per una danza sulle note delle loro antiche musiche.
 
19/11/05 - "Basta, diventiamo trentini"

Bagolino: il paese progetta il passaggio al Trentino, ultimo appello alla Lombardia per ricevere aiuto, il paese è pronto per il referendum. Il paese minaccia di passare alla Provincia vicina per usufruire di agevolazioni.
La presa di posizione di Marco Scalvini, sindaco bagosso, un accordo di programma per sviluppare le grandi potenzialità di Bagolino, ma soprattutto per risolvere i gravosi problemi che lo rendono un centro di estrema periferia, carente in tutto: assistenza sanitaria, infrastrutture, sostegno alla gente che si impegna ogni giorno a vivere per far vivere la montagna.

 
28/05/05 - "Il centro del paese si rimette a nuovo"

Saranno restaurati i portoni, le fontane e gli affreschi sulle case. Appaltati i lavori di conservazione di via Portici, una delle strade caratteristiche del nucleo storico.

A Bagolino via Portici tornerà agli antichi splendori. Questo solamente dopo il termine dei lavori di restauro e conservazione. La medioevale via di Bagolino, da dove partivano preziosi carichi alla volta di Venezia, sarà restituita ai bagossi col fascino assolutamente unico di un tempo.In questi giorni l’amministrazione comunale di Bagolino ha appaltato i lavori di rifacimento conservativo della via che come spiega il sindaco di Bagolino Marco Scalvini, «è un’opera di notevole interesse storico-culturale, che darà il via alla riqualificazione delle antiche strade commerciali che ai tempi delle Repubblica di Venezia vedeva partire i carri trainati dai cavalli contenenti le preziose ferrarezze e l’amato formaggio bagòss». L’antica via, un tempo strada principale del centro abittao di Bagolino, verrà ripristinata nella pavimentazione con interventi di restauro per un costo di quasi 400mila euro; i lavori inizieranno appena terminata la stagione estiva per non creare caos in presenza dei turisti che durante i mesi più caldi dell’anno affollano il paese per sfuggire al caldo che regna sovrano in pianura. Questa strada è fra le più rappresentative di Bagolino; oltre ai noti portici, percorrendola, si possono scorgere antiche inferriate, caratteristici portoni, i «fusinai» (fuochi realizzati alla foggia veneta, sporgenti dalla sagoma della casa), fontane in granito e affreschi sulle case, databili fra il 1400 e il 1800. Una «galleria d’arte» che il Comune vuol restaurare per non disperdere un ingente patrimonio della cittadinanza. Negli ultimi giorni l’amministrazione comunale, guidata appunto da Marco Scalvini, ha appaltato opere pubbliche per 1milione 600mila euro, con una media percentuale del 73,8per cento di finanziamento ottenuto a fondo perduto grazie agli interventi di: Comunità montana di Valle Sabbia, Province di Brescia e di Trento e Regione Lombardia.Con quelli della storica via sono stati finanziati anche i lavori per la realizzazione delle fognature «Reorclo», interne al centro storico per un totale di 360mila euro. Il restante investimento è invece destinato ad asfaltature sia nel capoluogo che nella frazione di Ponte Caffaro per un totale di 100mila euro. Altri 34mila euro andranno a ripristinare l’illuminazione, mentre 40mila euro serviranno per migliorare la viabilità della strada agro- silvo pastorale di Bruffione. A Ponte Caffaro l’investimento consistente sarà destinato alla tanto attesa sistemazione di via Campini, come da tempo si discute nel paese; su questa strada si riversa ormai da anni un traffico di mezzi pesanti che non è in grado di sopportare; ora è in fase d’appalto il progetto di rifacimento della strada con annesso marciapiede e il posizionamento di semafori intelligenti e dissuasori di velocità per garantire la sicurezza ai pedoni che volessero attraversare la carreggiata. Il progetto è frutto della collaborazione con il Comune di Storo e il Comune di Bondone, due paesi della provincia di Trento, che ha elargito il 99% del finanziamento (670mila euro) a fondo perduto.«Il nostro lavoro - dichiara con grande soddisfazione il sindaco di Bagolino Scalvini - , si propone di migliorare la qualità della vita di Bagolino per i residenti e al contempo offrire uno spettacolo straordinario ai turisti». A lavori ultimati Bagolino si presenterà ancora più sfavillante e ricca di fascino.

Bresciaoggi 25 Maggio 2006

 

16/03/05 - "Salviamo il lago d'Idro"

Considerata l’importanza del momento storico e l’intenso interesse che popolazione, enti pubblici e stampa manifestano per l’affidamento della nuova gestione del lago d’Idro è stato realizzato un sito internet che tenga costantemente informata la popolazione.

Nel 1987 è scaduta la concessione, durata 70 anni, di gestione delle acque da parte della SLI. I danni causati all'ambiente, all'economia turistica, alle spiagge, alla pesca, al paesaggio, sono stati così pesanti che l'Autorità di Bacino del fiume Po, prima di cominciare l'istruttoria per il riaffidamento della gestione delle acque, ha ritenuto prioritario attuare una fase di sperimentazione per verificare effettivamente le necessità degli attori coinvolti.
L'escursione ammissibile è stata dimezzata: il fabbisogno di acqua dell'agricoltura era assolutamente inferiore ai prelievi fatti sino ad allora. L'Autorità di bacino ha inoltre sancito le seguenti finalità prioritarie:
- razionalizzazione dell'uso dell'acqua
- recupero e valorizzazione delle caratteristiche naturalistiche ed ambientali del lago d'idro e del fiume Chiese
- ente Gestore composto paritariamente anche dagli Enti Locali Rivieraschi
Negli anni di sperimentazione sono state redatte numerose delibere e relazioni da parte dell'Autorità di Bacino.
Anziché giungere a una coerentemente risoluzione del problema nel 2001 la competenza per il rilascio della concessione della gestione delle acque del lago d'Idro è stata affidata alla Regione Lombardia. La Regione Lombardia ha emanato un regolamento provvisorio che non garantisce il deflusso minimo vitale e rinnovato di anno in anno la concessone a vari soggetti finché il 22 settembre 2004, presso il Comune di Idro, ha aperto l'istruttoria per la gestione delle acque del lago.
I contendenti sono 4, (3 consorzi irrigui e la Comunità Montana di Valle Sabbia), tutti inadeguati secondo le disposizioni dell'Autorità di Bacino in quanto l'ente gestore dovrebbe essere un ente eterogeneo, rappresentato in modo paritario da tutti i soggetti coinvolti), ma certamente l'unico super partnes, che non vuole accaparrarsi la gestione del lago per interesse economico e può tutelare i diritti ambientali e le comunità lacustri è la Comunità Montana di Valle Sabbia.

 

12/01/05 - "Melaverde" torna aBagolino con Gabriella Carlucci

Il 13-14 e 15 di Gennaio 2005 arriverà a Bagolino una troupe del celebre programma “Melaverde” per girare una puntata dedicata alla “Qualità della vita di Montagna”.

Gabriella Carlucci sarà impegnata raccogliere interviste e immagini del paese con l’intento di spiegare al pubblico nazionale Italiano le pecularietà del territorio sano di Bagolino ed il rapporto aria acqua e ambiente che nel paese Valsabbino trova una particolare armonia con un’alta qualità della vita degli abitanti ma anche vissuta dai turisti che scelgono l’antico borgo Valsabbino come meta delle vacanze.

 
 

 

 
 
Copyright © 2008 - Bagolino.net

8