24/12/2011 -
Gaver pronti via Tutto è pronto al Gaver per
iniziare la stagione invernale. Gran lavoro degli addetti per
garantire sciate eccellenti con la poca neve a disposizione.
Dopo
il comprensorio Adamello ski, Gaverland è stata l’unica stazione
sciistica del bresciano a riuscire ad aprire le piste già domenica
scorsa. La ventina di centimetri di neve caduta dal cielo,
infatti, sommata a quella che è stato possibile “sparare” coi
cannoni, ha permesso la performance. Che ha fatto la felicità di
centinaia di “discesisti” che si sono sommati ai numerosissimi
appassionati delle ciaspole e delle pelli di foca che al Gaver non
mancano mai. E da oggi (sabato) sarà utilizzabile al 100% anche
l’anello di fondo della Piana, dove nei giorni scorsi gli
organizzatori si sono dati da fare accumulando la giusta quantità di
neve. Al terzo anno di gestione, infatti, gli operatori che si
sono consorziati hanno introdotto interessanti novità: la pista di
fondo è stata ampliata ed è arrivata l’omologazione Fisi; una parte
del circuito è stata dedicata esclusivamente allo sleddog,
permettendo così agli appassionati di abbinare alla tradizionale
gara anche lunghe sessioni di allenamento; in collaborazione con la
campionessa paralimpionica Pamela Novaglio è in programma un
circuito di biathlon (sci+carabina). La struttura farà anche da
base per una nuova manifestazione sportiva che andrà ad aggiungersi
a quelle già in programma ormai da anni: una Winter Triathlon che
prevede si svilupparsi sulle specialità fondo, ciaspole e corsa.
Quanto alle discese, per ora Gaverland ha aperto la seggiovia della
Misa e le relative piste oltre agli skilift Campras Sud e Campras
Nord. Comprese le attrezzatissime aree dedicate esclusivamente
agli snodoarder, che da qualche anno hanno scelto in massa il Gaver
per le loro spericolate esibizioni. A parire dal 23 dicembre e
fino all’8 di gennaio a Gaverland si scierà tutti i giorni, escluso
il 25 dicembre, quando la direzione ha scelto che tutti quanti
possano trascorrere il Natale in famiglia. |
Vallesabbia News
24 Dicembre 2011 |
23/12/2011 -
Mostra all'Osteria degli Artisti Nei giorni
24 e 25 dicembre, a Bagolino, va in scena un'interessante proposta
artistica dell'associazione LiberArs.
Piccoli
quadri di grandi artisti, da ammirare, valutare, acquistare a prezzi
accessibili. E’ la proposta natalizia dell’associazione culturale
LiberArs che per il 24 e il 25 dicembre ha organizzato una mostra
nell’Osteria degli Artisti. Locale “semipubblico” che apre per
l’occasione fra gli a Antichi Portici di Bagolino.
Antonio
Stagnoli, Tiziano Ratti, Paolo Melzani, Lino Scalvini, Pierino Fusi,
Floriana Melzani, sono solo alcuni dei quotati artisti che
esporranno le loro opere. I locali apriranno dalle 16 alle 24 e
la visita sarà allietata da buon vino, piatti tipici, musica
popolare e vin brulè. |
Vallesabbia News
23 Dicembre 2011 |
22/12/2011 -
Natale e Capodanno al Maniva Prende il via
domani la stagione sciistica del comprensorio del Maniva, con tante
novità e proposte per il periodo delle feste di fine anno.
Dopo
una serie di rinvii, prende il via finalmente questo venerdì, 23
dicembre, la stagione sciistica di Maniva Ski. Dopo le nevicate
dei giorni scorsi e l’abbassamento delle temperature che hanno
consentito di mettere in funzione gli impianti di innevamento
artificiale, il comprensorio è pronto ad aprire gli impianti e le
piste per tutti gli appassionati degli sport invernali. Sarà
quindi un Natale con la neve, come nelle migliori tradizioni. E
anche per Capodanno non mancano le offerte per poter trascorre il
periodo delle feste di fine anno nelle splendido scenario del
Maniva: la Locanda Bonardi per Capodanno propone pacchetti davvero
interessante per gruppi e famiglie. Da domani, quindi, si
potranno scoprire e provare le novità di questa stagione: il nuovo
SnowPark, gestito dal Team Ne.W, (www.newsnowboard.it) che si
compone di tre linee: la linea azzurra e jibbing per i principianti,
la linea rossa per chi ha già esperienza e quella nera per i più
esperti, su un’area di 600 metri, dove si potranno quindi provare
8/10 strutture in sequenza. E poi nuovo locale Chalet Dasdana a
quota 2.100 metri, costruito in legno e dotato di ampie vetrate che
consentono di spaziare sul favoloso panorama sul comprensorio mentre
si fa una pausa tra una discesa e l’altra. Da ricorda che le
tariffe sono ferme ai prezzi dello scorso anno, con l’ampliamento
della fascia dei bambini, che passa dagli 8 ai 10 anni. Con i suoi
cinquanta chilometri di piste da sci, servite da tre seggiovie, due
sciovie e due tapis-roulant, Maniva Ski è pronta ad accogliere tutti
quanti non vedono l’ora di inforcare gli sci o la tavola da
snowboard. |
Vallesabbia News
22 Dicembre 2011 |
16/12/2011 -
Bianco Natale Sabato a Bagolino la prima di
tre serate dedicate a mercatini e intrattenimento in piazza in vista
delle festività natalizie.
I
mercatini di Natale si fanno in tre a Bagolino. Per iniziativa del
gruppo di giovani “Gli Amici di Bagolino” Questo sabato prende il
via il primo di tre appuntamenti chiamati “Bianco Natale”,
un'auspicio che presto anche il paese montano valsabbino si ammanti
di candida neve. A partire dalle 19 e fino a mezzanotte il centro
storico del paese sarà animato da bancarelle con prodotti
dell’artigianato locale: oggetti in legno, ceramica, cucito,
incisioni su fucili, decupage. L’iniziativa è organizzata con altre
associazioni e i commercianti bagossi. Non mancheranno punti
ristoro e intrattenimento per grandi e piccini, fra piazza Marconi e
via San Giorgio, dove avrà luogo l’evento.. Oltre a sabato 17, il
“Bianco Natale” di Bagolino sarà riproposto sabato 24, vigilia di
Natale, e giovedì 29 dicembre.
|
Vallesabbia News
16 Dicembre 2011 |
14/12/2011 -
Frana e Neve Le lastre di ardesia erano
scivolate una sull’altra a decine di metri cubi per trecento metri
almeno. Fin dentro il “vallo”, protezione che nei mesi scorsi era
stata costruita apposta per evitare che quei massi finissero sulla
strada. C’era però il pericolo che ne precipitassero degli altri
e che potessero andare oltre. Ecco perché domenica scorsa, la
Provinciale 669 che da Bagolino sale verso il Gaver, era stata
chiusa subito dopo Valle Dorizzo. «Non bastavano le slavine ad
imperversare su quella manciata di chilometri che separa Valle
Dorizzo dal Gaver? Ora ci si mettono anche le frane?» hanno
lamentato i locali dopo aver sentito forte la "voce" della loro
montagna. Verrebbe da dire che le balze della Misa, che guardano
verso Sud e sono sono solcate da mille ripidi canaloni, proprio non
ne vogliono sapere di lasciare in pace l’arteria che d’inverno
irrora di turisti il Gaver. «Lo smottamento in pietra l’abbiamo
risolto e la strada potrà riaprire da giovedì» taglia corto Paolo
Zangarini, assessore di riferimento per l’Amministrazione bagossa,
che aggiunge: «Tocca alla Provincia ora revocare l’ordinanza di
chiusura. Il nostro tecnico ha inviato la sua relazione, loro
effettueranno i dovuti controlli. Credo che le auto potranno
transitare da giovedì». L’intervento lo sta facendo invece
direttamente il Broletto, che sul posto ha per braccio operativo la
“Salvadori Costruzioni” di Storo, realizzando una prima galleria
paravalanghe che entrerà in funzione in questi giorni. E anche
questa è una buona notizia: gli operai infatti, dopo aver edificato
la struttura in cemento armato lunga 60 metri e con una sezione di
7,5 che proteggerà la strada dalla “Espargat”, la slavina che
puntualmente si scarica subito dopo Valle Dorizzo, stanno riempiendo
di materiale inerte lo scavo a monte del manufatto, che in nessun
caso deve fare da ostacolo allo scivolamento della neve a valle.
Operazione che verrà conclusa entro il prossimo fine settimana.
Resta ancora da realizzare il rivestimento in sassi della
paravalange, ma lo faranno a primavera. Un intervento “modulare”
quello della Provincia: dopo la “Espargat” toccherà imbrigliare la
“Stagnole” e poi la “Grisa” che non si sa bene in quale dei tre
canaloni si infila quando scende. Settecentomila mila euro è
l’impegno di spesa per questa prima fase. In tutto, con
l’obiettivo di risolvere in via definitiva i problemi di sicurezza
che assillano la Provinciale 669, è stato previsto di spendere
quattro milioni di euro. |
Vallesabbia News
14 Dicembre 2011 |
06/05/2011 -
Una rotonda per Sant'Antonio Soprattutto chi
è costretto a scendere da Bagolino, e magari girare verso Ponte
Caffaro una volta raggiunta la 237, non mancherà di apprezzare la
novità.
L’intervento
non può ancora definirsi concluso. I veicoli in transito, però,
hanno già cominciato a girarci intorno e per la viabilità è
soprattutto questo che conta. Stiamo parlando della costruenda
“rotonda” di intersezione fra la 237 del Caffaro e la Sp 669 che
sale fino a Bagolino, in località Sant’Antonio in territorio di
Anfo.
Il cantiere è aperto da qualche mese e procede in linea
coi tempi. Tempi lunghi, a causa della complessità dei lavori
previsti per i quali la Provincia è stato pianificato un
investimento di un milione mezzo di euro. Ad ogni modo si tratta
di uno degli interventi più attesi, lungo gli svincoli che insistono
sulla “vecchia” 237 del Caffaro, dove fra i rondò capaci di snellire
il traffico risulterà secondo per importanza solo a quello entrato
in funzione a Nozza.
Soprattutto per chi scende dalla
montagna e deve girare verso Ponte Caffaro, che d’ora in poi non
sarà più costretto ad allungare il collo a più non posso e ad
immettersi sulla ex Statale alla maniera di “o la va o la spacca”. |
Vallesabbia News
6 Maggio 2011 |
05/05/2011 -
Il successo del Bagòss traina la zootecnia
Nella zona di Bagolino cresce il numero di capi allevati, in
controtendenza rispetto al trend generale dell'allevamento in
montagna.
A
volte i numeri dicono più di mille parole. È il caso, per esempio,
delle statistiche sull'attività agro-zootecnica esercitata nel vasto
territorio di Bagolino. Nel 2000 il Censimento dell'agricoltura
registrava 976 capi bovini; cinque anni dopo, stando ai dati
raccolti dall'agronomo Emanuele Suttini, già funzionario della
Comunità Montana di Valsabbia e conoscitore della zootecnia sabbina,
i capi erano saliti a 1.030, per raggiungere le 1.090 unità nel
2010. Numeri importanti per l'economia bagolinese, ma soprattutto
dati in controtendenza rispetto al trend della zootecnia di
montagna, alle prese con un netto ripiegamento in questo ultimo
decennio, anche nel resto del territorio della provincia di Brescia.
Tenuto conto della tendenza in atto, evidentemente negli ultimi anni
gli operatori della Valle del Caffaro hanno potuto contare su
fattori che hanno agevolato lo sviluppo del settore: uno di questi è
legato all'ampio consenso riscosso presso i consumatori dal
formaggio Bagòss, il più famoso dei prodotti caseari bresciani.
Nello svolgimento della propria attività, oltre l'80% degli
allevatori perpetua un modello tradizionale, che si caratterizza per
la concentrazione di tutte le fasi del processo produttivo nelle
singole aziende agricole: dalla mungitura delle vacche alla
lavorazione del latte, alla stagionatura del formaggio. Attività
impegnative, che richiedono una dedizione completa. Ma c'è di più:
oltre alla propria famiglia, secondo le varie operazioni,
collaborano con l'allevatore parenti e amici, in particolare nei
lavori campestri. Oggi a Bagolino operano 30 allevatori (con 36
capi in media per azienda), ma solo 16 dispongono di oltre 50 capi.
La produzione annua di formaggio Bagòss si attesta in circa 10mila
forme, ognuna delle quali è realizzata impiegando 300 litri di latte
crudo. Gli addetti che esercitano a tempo pieno sono 105, di cui 13
sotto i 30 anni. Come detto, il lavoro richiede impegno,
dedizione e spirito di sacrificio ma, se molti ruoli sono tra loro
intercambiabili, l'attività del casaro alle prese con la grande
caldera in rame è unica: durante quella delicata fase, forza,
abilità ed esperienza si fondono per ottenere un formaggio
inimitabile. Stagionato oltre 12 mesi, il Bagòss garantisce
sicurezza alimentare, grazie alla capacità di contrastare
microrganismi patogeni, com'è stato autorevolmente dimostrato dalla
ricerca dell'Istituto Sperimentale Zooprofilattico di Brescia.
L'elemento distintivo di questo formaggio, che vanta una secolare
tradizione, è l'allevamento in malga. Nel territorio di Bagolino
sono attive e caricate con bovini 26 strutture, delle quali 22
gestite da 17 famiglie residenti nel territorio comunale. Tra
poche settimane per questi allevatori avrà inizio l'alpeggio, che si
protrarrà fino a settembre inoltrato: le malghe sono localizzate a
diverse altitudini fino ai 2mila metri di quota s.l.m. A Bagolino
tutti gli allevatori sono soci della Cooperativa Valle di Bagolino,
creata per promuovere e valorizzare la produzione degli aderenti.
Dal 2002, la Cooperativa si è impegnata per realizzare alcune
iniziative che spaziano dalla salvaguardia della tipicità al
rinnovamento del marchio del Bagòss, oggi registrato all'Ufficio
nazionale marchi e brevetti (n. 1062396), dalla creazione (con il
supporto finanziario della Regione Lombardia) di un «Piano di
assestamento forestale» che interessa 700 ettari di prati, boschi e
pascoli, alla partecipazione a fiere e manifestazioni
enogastronomiche, tra cui quelle organizzate da Slow food, che dal
2001 ne ha fatto uno dei suoi «presìdi del gusto». Un modello,
quello delle aziende agro-zootecniche di Bagolino, che, per numero
delle realtà che lo attuano, detiene un primato tra i comuni montani
lombardi. Tuttavia, come in ogni attività, i problemi non mancano:
con sempre maggiore frequenza, infatti, gli allevatori di Bagolino
sottolineano che sul mercato è presente un fiume di imitazioni del
tradizionale Bagòss. Si tratta di un fenomeno molto negativo sotto
il profilo commerciale. I casi più eclatanti sono quelli dei
formaggi denominati commercialmente Bagosso o Bagos (con una sola
s), che non sono prodotti a Bagolino, ma che si appropriano della
fama che caratterizza l'originale. Al di là delle denominazioni,
per gli allevatori della Cooperativa è fondamentale salvaguardare i
propri sforzi e il proprio formaggio, fonte principale del reddito
aziendale. Ma non solo: nell'ultimo decennio, gli allevatori
locali segnalano che alcune malghe sono state affittate a operatori
provenienti da altre realtà agricole. Questo si ripercuote in
maniera negativa sui produttori bagolinesi, che vedono
progressivamente restringersi il proprio spazio di attività e,
pertanto, auspicano che vengano posti «vincoli» su ll'affittanza
dei pascoli in favore degli operatori del luogo.
Giancarlo Marchesi - Giornale di Brescia
|
Vallesabbia News
3 Maggio 2011 |
03/05/2011 -
Al Lake’s Emergency vince Ponte Caffaro
Podio tutto bresciano e in gran parte valsabbino, quello della sesta
edizione della grande esercitazione promossa dai Volontari del
Garda. Il gruppo dell’Alta Valle Sabbia si aggiudica il
gradino più alto e fa il pieno ottenendo anche la miglior
prestazione nella prova per la guida dell’ambulanza, con il
conduttore Carlo Beltrami che non per niente è il presidente del
sodalizio di soccorritori. Al secondo posto si piazza Pronto
Emergenza di Odolo, terzo l’equipaggio A di Tignale Soccorso.
Passa così agli archivi anche la sesta edizione di questa
manifestazione che fra sabato e domenica ha coinvolto un gran numero
di volontari provenienti da tutta la Lombardia e dalla Toscana.
La competizione si è consumata al sabato, con gli ispettori
regionali impegnati nell’esaminare per ciascun equipaggio cinque
diverse emergenze a una prova pratica di guida, valutando capacità
di coordinamento, affiatamento e collaborazione, utilizzo dei
materiali e dei protocolli operativi.
La domenica è stata la
volta della tradizionale maxiemergenza, nella Cava Ferandi di
Soprazzocco, dove è stato simulato il crollo di una palazzina che ha
coinvolto 33 persone: due ustionate in seguito allo scoppio delle
tubature del gas, le altre suddivise fra codici rossi e gialli.
Per il “triage” ed il recupero dei feriti sono stati coinvolti
nove equipaggi più i Volontari del Garda al gran completo. E’
stato allestito un Posto Medico Avanzato e sono intervenute anche le
unità cinofile valsabbine da Vobarno per due che risultavano
dispersi. Un “gioco” che non è certo servito solo a dare
spettacolo, ma che è stata l’occasione per sperimentare uomini e
mezzi in interventi che, per fortuna, non accadono troppo di
frequente. |
Vallesabbia News
3 Maggio 2011 |
02/05/2011 -
Pittura con Liberars Liberars, l’associazione
culturale attiva da anni a Bagolino, promuove un corso di pittura
tenuto dal professor Tiziano Ratti. Il corso si svilupperà in 8
lezioni, il giovedì sera a partire dal 5 maggio fino al 30 giugno.
Il tema affrontato sarà “Gli accordi cromatici”, come scegliere
sapientemente il colore nell’opera d’arte. Il corso d’iscrizione
è di 50 euro. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero
telefonico 0365/99580, cell. 339.1736975. |
Vallesabbia News
2 Maggio 2011 |
29/04/2011 -
Melaverde di nuovo in Valsabbia
Per chiudere in bellezza il ciclo di
trasmissioni 2010-2011, i responsabili del programma tv «Mela
verde», il contenitore domenicale di Rete 4 hanno deciso di
realizzare una puntata dedicata a Bagolino e all'azienda bagossa
«Maniva», noto marchio del mondo delle acque minerali.
E
così, la troupe televisiva guidata da Edoardo Raspelli è all'opera
in questi giorni in alta Valsabbia, per realizzare le immagini che
verranno mandate in onda nella giornata del 15 maggio.
I
contenuti della puntata? L'amministratore delegato di Maniva,
Michele Foglio, mostrerà la fonte e descriverà l'intera «filiera»
dell'acqua dalla captazione all'imbottigliamento, e naturalmente ci
sarà un ampio spazio anche per il celebre formaggio «bagòss», oggi
presidio Slow food. Infine ci sarà una vetrina per il progetto
promozionale informatico «Maniva 2.0». |
Vallesabbia News
29 Aprile 2011 |
25/01/2011 -
Le «catene» di San Rocco
Non appena cederanno le morse del gelo,
riprenderanno i lavori di consolidamento del tempio che custodisce i
preziosi affreschi di Pietro da Cemmo
Per
quasi un anno i sensori hanno registrato anche il più piccolo
movimento della struttura ed un mese fa è arrivato il responso: il
complesso intervento di drenaggio del terreno sul quale è stata
costruita la chiesa di San Rocco non è necessario, come invece si
temeva. Tutto è pronto, dunque, per avviare i lavori di
sostituzione delle tre “catene”, quei tiranti che appena sotto la
copertura evitano che la struttura possa aprirsi come un libro: una
era “saltata” a marzo del 2009, le altre due verranno sostituite con
una sezione maggiore.
Un intervento assolutamente necessario,
che permetterà poi di avviare il restauro degli affreschi di Pietro
da Cemmo che il tempio conserva. “Dobbiamo solo attendere che le
temperature esterne non vadano più sotto lo zero, perché in accordo
con la Sovrintendenza ci sarà prima da intervenire consolidando gli
intonaci interni ed esterni presso i capochiave, evitando così gli
stessi possano subire delle lesioni - conferma l’architetto Maria
Paola Montini che col collega Roberto Pellegrini sta seguendo
l’intero progetto.
Un progetto che fa parte di un intervento
più complesso di consolidamento e di restauro iniziato quando San
Rocco ha subito l’ingiuria del terremoto che ha sconquassato parte
del Garda e l’intera Valle Sabbia. Il sisma ha impresso
l’accelerazione di un processo di fessurazione della volta che già
la assillava da alcuni anni. Per l’occasione era stata consolidata
la scarpata che sostiene anche la Provinciale 669 che passa davanti
alla chiesa ed era stato realizzato un anello alla base
dell’edificio.
San Rocco, ma anche la parrocchiale dedicata a
San Giorgio e la “Casa della cultura” che occuperà gli ambienti del
vecchio palazzo che fu sede comunale dal 1600 al 1920, godono di un
finanziamento di 600 mila euro della Fondazione della Comunità
Bresciana, che ha deciso di assecondare un piano integrato di
sostegno al patrimonio storico bagosso che coinvolge anche il Comune
e la parrocchia.
|
Vallesabbia News
25 Gennaio 2011 |
Inverno 2010-2011 -
Riapre Gaverland
Da dicembre al Gaver tornano in funzione gli impanti di
risalita. Migliorata la viabilità, senza però risolvere il
problema delle slavine.
Dopo il fermo
della scorsa stagione invernale tornano a funzionare gli
impianti di risalita di Gaverland, la stazione sciistica di casa
per i bresciani e soprattutto per i valsabbini, anche se si
trova per intero su territorio di Breno.
Torna così ad essere completa l’offerta agli appassionati della
neve, che al Gaver lo scorso anno hanno dovuto accontentarsi
della pista di fondo, aperta per iniziativa di un apposito
Consorzio di operatori turistici che ha rilevato le concessioni.
Spazio al freestile
Gaverland riparte come due anni fa, con 15 chilometri di
piste da discesa serviti da cinque impianti di risalita, ma
soprattutto con un nuovo allestimento per le aree “Soul Park
City” dedicate agli amanti della tavola da snowboard e del
freestyle.
Ogni pista sarà in parte attrezzata con strutture mobili o
modellando direttamente la neve, compresa la Cadino Basso.
Ad occuparsi della loro manutenzione ci penserà Tommaso
Pasini, giovane gavardese al quale è stato chiesto di
sostituire l’esperto Gigi Gas, che sarà coadiuvato da altri
quattro ragazzi.
Fra questi ci saranno Omar Martinelli, atleta che
parteciperà in Slovacchia ai Campionati mondiali paralimpici,
e Luca Santolamazza che è campione mondiale ed italiano di
streetluge.
Prezzi ribassati
E sciare al Gaver costerà di meno: il prezzo del
giornaliero, infatti, è stato ribassato dai 23 euro di
due anni fa ai 20 di quest’anno; 10 euro per il serale.
La stazione rimarrà infatti aperta ed opportunamente
illuminata, oltre che nei weekend, anche nelle sere di
martedì e giovedì.
L’apertura no-stop è prevista per l’intero periodo
natalizio fino al 9 gennaio.
Fra le novità, che presenta aspetti di attenzione
soprattutto per il mondo giovanile, la decisione di
offrire serate musicali tutti i sabato al rifugio
Campras.
Neve "alternativa"
Poche centinaia di metri oltre la partenza degli
impianti di risalita, affilano le armi anche i soci
del Consorzio Turistico Alta Valle del Caffaro,
forti del successo ottenuto lo scorso anno, quando
erano alla loro prima esperienza nella gestione
della pista da fondo della Piana: “Abbiamo
progettato delle modifiche alla pista, soprattutto
nella sua parte iniziale che sarà pià sicura, con
l’obiettivo di favorire una migliore fruibilità
dell’impianto anche da parte dei ragazzini e dei
neofiti” ci ha detto Elisa Melzani, che del
Consorzio è il presidente.
Tanto fondo sulla Piana, col ritorno della
partecipatissima gara organizzata dagli alpini della
Monte Suello, ma anche manifestazioni di contorno
come le grandi cispolate, notturne e diurne e lo
sleddog iternazionale atteso per la fine di
febbraio.
Neve sì, ma non troppa
Ora non resta che attendere la neve, che nei
giorni scorsi da quelle parti scendeva copiosa
facendo sognare persino un’apertura anticipata
rispetto a quella classica dell’Immacolata.
Positive novità anche per la viabilità, tallone
d’achille del Gaver, che è stata interessata da
lavori che consentiranno un transito agevole
anche ai pullman, mentre ancora rimane il
rischio di chiusura della strada in caso di
caduta di slavine.
A questo proposito la Provincia aveva progettato
una serie di interventi che potranno essere
messi in pratica solo col reperimento di fondi
che al momento non ci sono.
|
Vallesabbia News
11 Novembre 2010 |
26 - 27 Giugno 2010 -
Green Volley Bagolino
Sono già una quarantina le squadre iscritte al 10° Green Volley
Bagolino, in programma sabato 26 e domenica 27 giugno al Parco
Pineta di Bagolino.
Cifra tonda per l’edizione di quest’anno per un torneo di pallavolo
3x3 con tre categorie in gara (maschile, femminile e misto) che è un
appuntamento fisso per tanti amanti dello sport all’aria aperta
nella splendida cornice del parco sportivo di Bagolino. Ad
organizzarlo come sempre la Società sportiva Bagolino che quest’anno
festeggia i 35 anni di attività.
Per le iscrizioni c’è tempo fino a mercoledì 23 giugno, comunicando
la propria partecipazione e versando la quota d’iscrizione secondo
quanto scritto sul sito www.sportivabagolino.it.
Il torneo si svolge secondo una formula a gironi che verrà stabilita
in base al numero delle iscrizioni pervenute. La durata degli
incontri sarà al meglio dei due set vinti con sistema rally-point.
Gli incontri si svolgeranno su campi di 7.5 x 7.5 metri. Accederanno
alle finali della domenica le prime squadre classificate di ogni
girone. Le altre squadre, a seconda la posizione ottenuta nella
giornata di sabato, saranno inserite in altri gironi per
aggiudicarsi le posizioni restanti.
Saranno premiate le prime tre squadre di ogni categoria e ci saranno
inoltre dei premi a sorpresa.
Si comincia sabato mattina alle 9 con l’accettazione delle squadre e
alle 9.30 prenderanno il via le partite, che proseguiranno fino alle
19.30.
Alle 18 di sabato inizia l’Happy Hour, con pirlo, birra e
stuzzichini vari, accompagnato dalla musica dei dj Roby Arienti e
Denis Valenti. Per cena il menù prevede polenta tiragna, poi la
serata continua fino a tarda notte con musica disco.
Domenica alle 9 riprenderanno le partite per la fase eliminatoria.
Alle 16.30 le finali e alle 18 le premiazioni.
Per gli atleti sarà disponibile il servizi docce e la zona
campeggio, oltre che a un fornitissimo punto ristoro.
|
20/05/10
-
Studio d’Arte Zanetti
Sarà
inaugurato a Bagolino sabato 22 maggio lo Studio d’Arte Zanetti,
uno spazio dedicato all’arte figurativa antica, moderna e
contemporanea, motore di incontri e progetti culturali fondati
su una forte interrelazione fra arte e territorio. Un progetto
che nasce dall’operosità di Mario Zanetti e dalla sua capacità
di costruire e tessere legami e relazioni con il mondo della
cultura, delle istituzioni pubbliche e private, dell’economia,
delle fondazioni: una passione coltivata in oltre vent’ anni di
cura dell’Archivio Storico dello zio, il maestro Antonio
Stagnoli.
Mario Zanetti ha scelto come sede un ampio edificio di origine
cinquecentesca, arricchito nei suoi interni da arredi dello
scultore bresciano Giuseppe Rivadossi, situato nel cuore di
Bagolino.
Lo studio vuole essere un organismo polifunzionale e innovativo,
nel quale proporre, oltre a mostre d'arte, incontri ed eventi
culturali.
Proprio oggi la "Prima", con l'inaugurazione in contemporanea
della mostra “Tra terra e arte: inizio di un cammino", con le
opere di Antonio Stagnoli - Luciano Zanoni - Ivan Zanoni”.
Già i prossimi mesi vedranno alternarsi eventi come la personale
di Tullio Pericoli e la proiezione del film di Elisabetta Sgarbi
“Fantasmi di Voce Antonio Stagnoli”.
Lo Studio d’Arte Zanetti verrà presentato questo sabato
pomeriggio alle 16.30 nella Sala del Teatro Oratorio San Filippo
Neri Via Parrocchia, 14 a Bagolino.
Dopo i saluti di Gianluca Dagani, sindaco di Bagolino e del
Prevosto Don Arturo Viani, interverranno il poeta Franco Loi, il
giornalista e critico d’arte Fausto Lorenzi, lo storico Alfredo
Bonomi, il sindaco di Cerveno Giancarlo Maculotti,
l’imprenditore Pierluigi Leali e Marco Vitale, economista
d’impresa di fama internazionale e presidente del Fondo Italiano
di Investimento.
L’incontro sarà coordinato da Domenico Montalto, giornalista e
critico d’arte.
|
30/01/06
-
Carnevale 2006
Domenica 26 febbraio 2006
Maschere per le vie del paese
Lunedì 27 febbraio 2006
Ore 06.30: Santa messa dei Ballerini , apertura ufficale del
carnevale
Mattino: Gruppo ballerini adulti per le vie del Paese – zona
Chèvril
Pomeriggio: gruppo ballerini adulti per le vie del paese –
zona Chèvril
gruppo ballerini piccoli per la via principale del paese
maschere per le vie del paese
ore 17,00: Ballo di chiusura – Gruppo ballerini piccoli – in
Piazza Marconi
ore 19,30: Ballo di fine giornata – Gruppo ballerini adulti
- in Piazza Marconi
Martedì 28 febbraio 2006
mattino: Gruppo ballerini adulti per le vie del Paese – zona
Osnà
pomeriggio: gruppo ballerini adulti per le vie del paese –
zona Osnà
maschere per le vie del paese
ore 19,30: Ballo di chiusura Carnevale – Gruppo ballerini
adulti - Piazza Marconi |
|
10/01/06
-
I «Balarì»
alle Olimpiadi Invernali TORINO 2006
I balarì del
carnevale di Bagolino saranno protagonisti della cerimonia di
apertura delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
Per loro questo è un anno davvero eccezionale, e la loro
unicità è stata riconosciuta anche dal comitato olimpico che li ha
invitati a partecipare all’apertura delle Olimpiadi invernali che
prenderanno il 10 Febbraio alle ore 19.
Saranno in 42, fra ballerini, sonatori e capi, ad recarsi in
Piemonte per sfilare sfoggiando gli elaborati costumi e per una
danza sulle note delle loro antiche musiche. |
|
19/11/05
-
"Basta,
diventiamo trentini"
Bagolino: il paese
progetta il passaggio al Trentino, ultimo appello alla
Lombardia per ricevere aiuto, il paese è pronto per il
referendum. Il paese minaccia di passare alla Provincia
vicina per usufruire di agevolazioni.
La presa di
posizione di Marco Scalvini, sindaco bagosso, un accordo di
programma per sviluppare le grandi potenzialità di Bagolino,
ma soprattutto per risolvere i gravosi problemi che lo
rendono un centro di estrema periferia, carente in tutto:
assistenza sanitaria, infrastrutture, sostegno alla gente
che si impegna ogni giorno a vivere per far vivere la
montagna. |
|
28/05/05
-
"Il
centro del paese si rimette a nuovo"
Saranno restaurati i portoni,
le fontane e gli affreschi sulle case. Appaltati i lavori di
conservazione di via Portici, una delle strade caratteristiche del
nucleo storico.
A Bagolino via Portici tornerà
agli antichi splendori. Questo solamente dopo il termine dei lavori
di restauro e conservazione. La medioevale via di Bagolino, da dove
partivano preziosi carichi alla volta di Venezia, sarà restituita ai
bagossi col fascino assolutamente unico di un tempo.In questi giorni
l’amministrazione comunale di Bagolino ha appaltato i lavori di
rifacimento conservativo della via che come spiega il sindaco di
Bagolino Marco Scalvini, «è un’opera di notevole interesse
storico-culturale, che darà il via alla riqualificazione delle
antiche strade commerciali che ai tempi delle Repubblica di Venezia
vedeva partire i carri trainati dai cavalli contenenti le preziose
ferrarezze e l’amato formaggio bagòss». L’antica via, un tempo
strada principale del centro abittao di Bagolino, verrà ripristinata
nella pavimentazione con interventi di restauro per un costo di
quasi 400mila euro; i lavori inizieranno appena terminata la
stagione estiva per non creare caos in presenza dei turisti che
durante i mesi più caldi dell’anno affollano il paese per sfuggire
al caldo che regna sovrano in pianura. Questa strada è fra le più
rappresentative di Bagolino; oltre ai noti portici, percorrendola,
si possono scorgere antiche inferriate, caratteristici portoni, i «fusinai»
(fuochi realizzati alla foggia veneta, sporgenti dalla sagoma della
casa), fontane in granito e affreschi sulle case, databili fra il
1400 e il 1800. Una «galleria d’arte» che il Comune vuol restaurare
per non disperdere un ingente patrimonio della cittadinanza. Negli
ultimi giorni l’amministrazione comunale, guidata appunto da Marco
Scalvini, ha appaltato opere pubbliche per 1milione 600mila euro,
con una media percentuale del 73,8per cento di finanziamento
ottenuto a fondo perduto grazie agli interventi di: Comunità montana
di Valle Sabbia, Province di Brescia e di Trento e Regione
Lombardia.Con quelli della storica via sono stati finanziati anche i
lavori per la realizzazione delle fognature «Reorclo», interne al
centro storico per un totale di 360mila euro. Il restante
investimento è invece destinato ad asfaltature sia nel capoluogo che
nella frazione di Ponte Caffaro per un totale di 100mila euro. Altri
34mila euro andranno a ripristinare l’illuminazione, mentre 40mila
euro serviranno per migliorare la viabilità della strada agro- silvo
pastorale di Bruffione. A Ponte Caffaro l’investimento consistente
sarà destinato alla tanto attesa sistemazione di via Campini, come
da tempo si discute nel paese; su questa strada si riversa ormai da
anni un traffico di mezzi pesanti che non è in grado di sopportare;
ora è in fase d’appalto il progetto di rifacimento della strada con
annesso marciapiede e il posizionamento di semafori intelligenti e
dissuasori di velocità per garantire la sicurezza ai pedoni che
volessero attraversare la carreggiata. Il progetto è frutto della
collaborazione con il Comune di Storo e il Comune di Bondone, due
paesi della provincia di Trento, che ha elargito il 99% del
finanziamento (670mila euro) a fondo perduto.«Il nostro lavoro -
dichiara con grande soddisfazione il sindaco di Bagolino Scalvini -
, si propone di migliorare la qualità della vita di Bagolino per i
residenti e al contempo offrire uno spettacolo straordinario ai
turisti». A lavori ultimati Bagolino si presenterà ancora più
sfavillante e ricca di fascino.
Bresciaoggi 25 Maggio 2006 |
|
16/03/05
-
"Salviamo il lago d'Idro"
Considerata l’importanza del
momento storico e l’intenso interesse che popolazione, enti
pubblici e stampa manifestano per l’affidamento della nuova
gestione del lago d’Idro è stato realizzato un sito internet
che tenga costantemente informata la popolazione.
Nel 1987 è scaduta la
concessione, durata 70 anni, di gestione delle acque da
parte della SLI. I danni causati all'ambiente, all'economia
turistica, alle spiagge, alla pesca, al paesaggio, sono
stati così pesanti che l'Autorità di Bacino del fiume Po,
prima di cominciare l'istruttoria per il riaffidamento della
gestione delle acque, ha ritenuto prioritario attuare una
fase di sperimentazione per verificare effettivamente le
necessità degli attori coinvolti.
L'escursione ammissibile è stata dimezzata: il fabbisogno di
acqua dell'agricoltura era assolutamente inferiore ai
prelievi fatti sino ad allora. L'Autorità di bacino ha
inoltre sancito le seguenti finalità prioritarie:
- razionalizzazione dell'uso dell'acqua
- recupero e valorizzazione delle caratteristiche
naturalistiche ed ambientali del lago d'idro e del fiume
Chiese
- ente Gestore composto paritariamente anche dagli Enti
Locali Rivieraschi
Negli anni di sperimentazione sono state redatte numerose
delibere e relazioni da parte dell'Autorità di Bacino.
Anziché giungere a una coerentemente risoluzione del
problema nel 2001 la competenza per il rilascio della
concessione della gestione delle acque del lago d'Idro è
stata affidata alla Regione Lombardia. La Regione Lombardia
ha emanato un regolamento provvisorio che non garantisce il
deflusso minimo vitale e rinnovato di anno in anno la
concessone a vari soggetti finché il 22 settembre 2004,
presso il Comune di Idro, ha aperto l'istruttoria per la
gestione delle acque del lago.
I contendenti sono 4, (3 consorzi irrigui e la Comunità
Montana di Valle Sabbia), tutti inadeguati secondo le
disposizioni dell'Autorità di Bacino in quanto l'ente
gestore dovrebbe essere un ente eterogeneo, rappresentato in
modo paritario da tutti i soggetti coinvolti), ma certamente
l'unico super partnes, che non vuole accaparrarsi la
gestione del lago per interesse economico e può tutelare i
diritti ambientali e le comunità lacustri è la Comunità
Montana di Valle Sabbia. |
|
12/01/05
-
"Melaverde"
torna aBagolino con Gabriella Carlucci
Il 13-14 e 15 di
Gennaio 2005 arriverà a Bagolino una troupe del celebre programma
“Melaverde” per girare una puntata dedicata alla “Qualità della vita
di Montagna”.
Gabriella Carlucci
sarà impegnata raccogliere interviste e immagini del paese
con l’intento di spiegare al pubblico nazionale Italiano le
pecularietà del territorio sano di Bagolino ed il rapporto
aria acqua e ambiente che nel paese Valsabbino trova una
particolare armonia con un’alta qualità della vita degli
abitanti ma anche vissuta dai turisti che scelgono l’antico
borgo Valsabbino come meta delle vacanze.
|
|
|
|
|