Chiesa di San Giuseppe
(Ponte Caffaro)
Parrocchiale di Ponte Caffaro,
dedicata a S.Giuseppe, edificata nel 1875-77. Progettata dall’architetto
varesino Francesco Pellini, contiene una pala, proveniente da S.
Giacomo, firmata con lo pseudonimo di Giuseppe Salviato,dal toscano
Giuseppe Porta. In una grotta realizzata in tufo, una statua della
Madonna e in una nicchia, quella di S. Antonio.
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LA STORIA
Dopo la bonifica del Pian d'Oneda completata nel 1863 si rende
necessaria, causa l'aumento della popolazione stabile, la
costruzione di una nuova chiesa in luogo del millenario eremo di San
Giacomo ormai insufficiente e situato fuori muro rispetto al nucleo
del paese.
La decisione viene presa nell'inverno del 1873 da un gruppo di padri
di famiglia riuniti in casa del curato.
A donare il terreno su cui sorgerà la parrocchiale è la signora
Bignota ved. Scalvini mentre il progetto viene affidato
all'architetto Pellini di Varese che disegna la chiesa su copia del
duomo di Breno. Alla costruzione concorre il popolo che offe calce e
sabbia in misura sufficiente anche per le murature dell'anno dopo.
Manovali e muratori, a titolo gratuito, scavano le fondamenta; in
meno di due mesi i muri della parrocchiale sono già alti m. 1.20 con
una minima spesa di L 830. Sopravvengono difficoltà finanziarie
talchè viene organizzata una questua in loco e nei paesi vicini che
porta i suoi frutti: la Fabbriceria di Bagolino offre un assegno di
L 1.100; i f.lli Fenoli raccolgono offerte in piante di larice e
abete necessarie per i lavori; il parroco di San Giacomo rinuncia al
suo stipendio che versa al Comitato, al suo vitto provvedono a turno
le famiglie del paese. Nel limite della loro disponibilità le donne
donano le uova che in quei tempi difficili costituiscono preziosa
moneta di scambio per piccoli acquisti (bottoni, refe, ecc.);
seguono altre offerte anche dai paesi vicini.
Grazie ai numerosi contributi la Parrocchiale viene portata a
termine nell'anno 1880:
A ricordo dei lavori resta un'epigrafe scritta sull'arcata del
volto:
ERECTIONI PERVENIT
OPTATIS AUSPICATISQUE
DIEBUS JIUBILEI EPISCOPALIS
PII PAPAE IX
La nuova chiesa è ancora congiunta con la Parrocchiale di bagolino
da cui dipende e bisognerà attendere sino all'anno 1958 quando, con
il decreto ufficiale del Vescovo Giacinto Tredici, la chiesa di
Ponte Caffaro viene eletta a parrocchia indipendente e divisa dalla
Parrocchiale di San Giorgio in Bagolino.
All'erigenda chiesa di Ponte Caffaro che prende il titolo di
Parrocchiale di san Giuseppe, informa il Dionisi, vengono assegnati
beni mobili per l'importo di di L 1.200.000 e beni immobili quali:
casa di canonica abitazione mapp. n. 8376; terreno al mapp. n. 3995
prato arborato di Ea. 023.90; mapp. n. 9625 (fabbr. acc. urbano Ea.
0.0010 R.D - R.A..) ceduto dalla fabbriceria parrocchiale di
Bagolino.
A ricordo di questo avvenimento il decreto vescovile recita: "in
memoria di questo smembramento ed erezione ed in segno di
riconoscenza verso la chiesa matrice di San Giorgio in Bagolino,
quello che sarà il Parroco di San Giuseppe in Ponte Caffaro inviterà
il Parroco di Bagolino nel giorno del titolare o in altra festa
solenne a celebrare la S. Messa ed a cantare i Vespri".
L'INTERNO
Conserva gli affreschi del Trainini che adornano il presbiterio ed i
medaglioni della volta ed una tela di Josephus Salviatus (G. Porta)
che rappresenta la Madonna col Bambino.
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